In una nobile famiglia cattolica del
Belgio... un bambino di circa sette anni era moribondo. La madre addoloratissima
se ne stava presso il letto, aspettando l’ultimo respiro del figlio. Era il 7
febbraio 1878 alle 5 e tre quarti pomeridiane, al tocco dell’Ave Maria. A un
tratto il bambino si anima, si solleva, fissa gli occhi al cielo e stende le
braccia esclamando: Mamma, che vedo! — Che cosa vedi, figlio mio? — disse la
madre. — Pio IX che va su su! Oh quanto è bello! Tutto luminoso! — La signora
credendo che il bambino delirasse procurava di calmarlo, ma un istante dopo il
bambino esclamava di nuovo: Oh mamma, che bella cosa! La Madonna quanto è bella
e sorridente! Ha una corona preziosa in mano. Ecco va incontro a Pio IX, gli
pone la corona sul capo. — Dopo essere rimasto un istante a contemplare così
giocondo spettacolo, il bambino volgendosi alla madre, che era rimasta
sbalordita, le disse: Mamma, sono guarito. La Madonna e Pio IX mi hanno
benedetto e guarito.
Il bambino era guarito difatti e pieno di vigore. La pia signora che ignorava lo
stato allarmante della salute del Pontefice, fuori di sé dallo stupore, mandò un
domestico all’ufficio del telegrafo per chiedere se si avessero notizie da Roma.
Purtroppo fu risposto: E giunto pocanzi un dispaccio il quale dà l’infausta
notizia che il Santo Padre è spirato alle 5 e tre quarti pomeridiane.
(Dai Processi di beatificazione del Servi o di Dio Pio IX).