Padre Daniele Hekic'

 

 

 

 

Come iniziarono i Pellegrinaggi a Medjugorje

Venti anni fà circa venne ad abitare una famiglia a qualche centinaio di metri dal "Convento Sacro Cuore"di Saccolongo,in provincia di Padova,che sarebbe l'infermeria dei frati francescani ofm provinciale e diocesana.Da sempre,migliaia di fedeli si recano da ogni dove per trovare ristoro e guida spirituale,per confessioni,recite dei vespri e rosari o partecipare alle Sante Messe,due al giorno,la prima alle ore 7.00,la seconda alle 10.00,tutti i santi giorni dell'anno.Questi coniugi,Maria Rosa e Gino incontrano sin da subito Padre Daniele.Poco dopo il primo incontro,Padre Daniele disse alla Maria-Rosa che la Madonna l'aspettava a Medjugorje e con sè doveva condurre i pellegrini."Mi sono subito spaventata per quello che mi ha chiesto,ma dove vado io,casalinga,con tante persone...così lontano poi..."furono le prime affermazioni in risposta a Padre Daniele.Prosegue la Maria-Rosa:"Mi disse che non dovevo aver paura e che sarebbe stato con me per sempre,in ogni pellegrinaggio.Da quella volta sono stata a Medjugorje più di un centinaio di volte,conducendo da un minimo di due,fino a quattro pulmann di fedeli per volta".

Biografia (Raccontata dal fratello di Padre Daniele,Padre Barnaba,anche lui sacerdote francescano ofm a Roma)

Ci racconta Padre Barnaba Hekic' al telefono da Roma:

La sua vita è cominciata il 22-06-1926 a San Pietro in Selve(Croazia),dal papà Franjo(Francesco) e la mamma Angela.Eravamo in  9 figli,una famiglia di contadini,abbiamo vissuto nella miseria,da agricoltori con due mucche e un gregge di pecore,di cui Stanko era pastore,nome che ha poi cambiato in Daniele quando ha deciso di prendere i voti alla morte di nostro padre.Allora io ero già prete,e Daniele era da due anni in seminario a Capodistria(oggi Slovenja),mamma diede il permesso e mio fratello Daniele nell'anno 1945 cominciò la vita da monaco nell'isola veneziana S.Francesco del Deserto.Il 29 giugno del 1952 è diventato frate nel giorno di San Pietro a Venezia,e,non potendo andare a casa in Istria,causa regime comunista Jugoslavo,la messa novella l'ha celebrata a Chiampo,in provincia di Vicenza.Il primo servizio sacerdotale l'ha svolto a Verona per un anno,poi a Trieste,e il terzo anno è andato a Treviso.Quà sono iniziati i problemi con i dolori alle gambe e con la sclerosi multipla.Per problemi di salute è stato trasferito in una città medioevale,non lontano da Padova,che si chiama Cittadella,dove ha iniziato il servizio di confessore.Arrivavano persone da tutta Europa,come San Leopoldo Mandic',per confessarci 5 minuti,si aspettavano anche dodici ore,recitando il rosario in chiesa.Anche se mio fratello Daniele era ammalato,non si lamentava mai,e accoglieva le persone con gioia e amore.Tante volte ho sentito le persone che uscivano dal confessionale dire:"Come è tranquillo quel frate,nella sua malattia e sofferenza,e come possiamo lamentarci noi dei nostri problemi..."Quando noi fratelli parlavamo della sua malattia,per la quale non ha mai pregato per la propria guarigione,e non ha mai permesso a nessuno dei membri della propria famiglia spirituale di pregare per la sua guarigione,Daniele mi ha detto che offre a Dio la sua sofferenza per la conversione dei peccatori e per il bene della Chiesa.Nel corso della sua vita,la progressione della sua difficile malattia che dura da più di 20 anni,supera tutte le aspettative della scienza"Questo è il Miracolo",nè è stato il commento di esperti del ramo.Si può concludere che Dio accetta volentieri la sua sofferenza e che lo tiene ancora in vita.E' vero che tante persone che venivano da mio fratello si sono convertite nella fede ed è cambiata la loro vita.Tanti raccontano che sono guariti e non parliamo delle coppie che non potevano avere figli.Testimoniavano del suo dono della predizione e bilocazione,ad esempio:"Tra un mese rimmarrai in attesa",oppure",non ti preoccupare,avrai una bambina".

Altre notizie curiose...

In una visione avuta da Vicka,la Gospa l'ha invitata a visitare Padre Daniele e portargli un rosario.Vicka non sapeva neppure sino ad allora chi fosse e dove fosse Padre Daniele,fu così che venne a Saccolongo a fargli visita donandogli il regalo.Che io sappia,finora alla "Casa Sacro Cuore" sono venuti la Vicka,la Marija,Jacov,Ivan,Suor Emmanuel,e pochi mesi fà anche Padre Petar Liubicic,il francescano scelto da Mirijana per rivelare a suo tempo al mondo intero i dieci segreti di Medjugorje.Anche Padre Joso Zovko ha celebrato a pochi chilometri da Saccolongo qualche anno fà.Spesso Padre Daniele invitava i fedeli in persona a recarsi a Medjugorje,come ad esempio,una ragazza di Treviso,malata di leucemia.Al ritorno,questa ragazza,per finire il rullino,ha chiesto a Padre Daniele di fare l'ultima foto.Sviluppato il rullino,sulla foto è apparsa chiaramente l'ombra della figura della Madonna,con la corona di dodici stelle sulla testa,a fianco di Padre Daniele.

Le testimonianze di conversioni e guarigioni miracolose sarebbero a migliaia,io,creatore di questo sito,dedicato alla "Gospa",devo un sentito grazie e merito  al "Gruppo di preghiera Maia Immacolata",nato per invito ed ispirazione di Padre Daniele,senza il quale mai avrei potuto conoscere e gustare con quanta cura la Madonna ci assiste,ci illumina,ispirandoci e conducendoci per mano uno ad uno.Mi sono limitato a farne solamente una stringata sintesi.Personalmente,8 anni fà,recandomi per la prima volta a Medjugorje,ho sentito una storia strabiliante,da un compagno di pellegrinaggio,che quanto prima mi riprometto di pubblicare su questo Web.