TAGLIARE LA TESTA AL SERPENTE                                                                                                                      Fonte:Gianmarco Landi-Canale  Telegram  22-10-2023
                                                                                                                                                                                                                                                                                             

 

Il banchiere svizzero Pascal Najadi, molto noto in ambito finanziario internazionale, con un documentario uscito questo fine settimana, ha chiesto alle autorità svizzere di arrestare le persone che hanno intenzionalmente agito per il fine del rilascio dell’arma biologica COVID-19. Pascal Najadi è un banchiere d'affari svizzero di altissimo livello, cioè che consiglia i capi di governo di molte nazioni sulla direzione finanziaria da adottare, ma negli ultimi 10 anni era stato estromesso dai giri finanziari che contavano. Negli ultimi mesi  è tornato prepotentemente sulla scena grazie ad un'azione legale che ha portato alle dimissioni il più alto politico svizzero. Non tutti sanno che Najadi è stato responsabile delle dimissioni del presidente svizzero Berset, intentando una causa penale presso l'Alta Corte Suprema della Svizzera. Questo banchiere, di origini iraniane, è chiaramente una delle pecore nere nel circolo dei banchieri internazionali, infatti ha dato un contributo per abbattere politicamente  Berset, il presidente della Svizzera in carica da gennaio 2023 ed ufficialmente già dimissionario a dicembre prossimo, a causa delle sue false dichiarazioni sull'efficacia dei vaccini Covid-19.

 

E' importante conoscere chi sia questo banchiere e perché sia così importante quello che ha detto, e su cui mi soffermo. Il Padre di Pascal Najadi, Hussain, fu un banchiere che operò ad altissimo livello in molte nazioni dell'Asia, dove si trovano 'smarriti' enormi tesori in depositi di oro e altri preziosi, e fu  assassinato nel 2013 a Kuala Lumpur, in Malesia, dove era ritenuto tra i massimi finanzieri. Hussain Najadi è stato il co-fondatore del World Economic Forum (WEF) in una sorta di posizione dialettica in opposizione al circolo dei finanzieri dominanti. Pascal Najadi ha pubblicamente rivelato il disprezzo che suo padre Hussein aveva verso questa istituzione da lui stesso co-fondata, il WEF, infatti già negli anni 80  il banchiere di origini iraniane lasciò questo board al sue destino, con Klaus Schwabb, cioè un membro della famiglia Rothschild, saldamente al timone. Hussein Najadi diceva a suo figlio Pascal che "Tutto ciò che c'era di male nel Mondo era legato a forze demoniache che stavano di casa in Svizzera, a Ginevra".   Sappiamo che a Ginevra c'è  l'OMS, il GAVI e poi soprattutto c'è il WEF (il World Economic Forum), il cui apice politico è 2-10-2023Klaus Schwabb, un uomo che ha avuto per decenni l'immunità diplomatica come i Presidenti di una Repubblica.

 

 

Pascal Najabi dopo aver sistemato il presidente della Svizzera, con un documentario 'bomba' ha sferrato un attacco al WEF che lascia presagire moltissimo di buono. Najabi ha affermato che è giunto il momento di togliere l'immunità diplomatica a chi ha dimostrato di non meritarsela, e cioè tutti i membri del WEF. In particolare il banchiere ha esortato le autorità svizzere ad arrestare i responsabili di aver sostenuto una "iniezione vaccinale di disumanità globale, cioè un'arma biologica", implicando che le grandi case farmaceutiche, le grandi aziende tecnologiche, e altre entità del settore  siano state vittime di un grande schema malvagio. Il banchiere, tornato da poco in auge, ha dichiarato: "Chiedo alle autorità svizzere e alla sicurezza di arrestare immediatamente queste persone". E ha poi aggiunto: "Perché il WEF, l'OMS, il GAVI, Big Pharma, Big Tech e Bill Gates hanno tutti sostenuto un'iniezione globale di disumanità globale attraverso un'arma biologica che ha iniettato nanolipidi in 5,7 miliardi di persone? Perché noi svizzeri li stiamo ospitando? Tutto ciò è terribile. Non possiamo tollerare che un'entità che promuova l'iniezione di veleno nelle vene dell'Umanità sia stata in piena libertà di farlo. Ed infine ha concluso in maniera drammatica:  Io sono una vittima, e sto morendo per questo motivo, perché insieme a mia madre ci siamo fidati e ci siamo 'vaccinati'. E' un vero e proprio genocidio e sarà giudicato in nome dell'Umanità". 


Il documentario ha visto anche la scienziata, la dottoressa Astrid Stuckelberger, coadiuvare le affermazioni del banchiere. Si è parlato di una sindrome del male  che ha colpito non solo Ginevra, ma anche le Nazioni Unite.  Stuckelberger ha sottolineato l'immunità concessa alla Global Alliance for Vaccine Immunization (GAVI) dal governo svizzero, esortando le persone a cercare queste informazioni nel database svizzero, definendo la situazione come un colpo di stato contro l'Umanità. La scienziata ha aggiunto: "Stiamo cercando di costruire un movimento come quello in America,  'We the People' che sia però globale, qualcosa di completamente diverso. Ma quello che sta succedendo a Ginevra è l'opposto". "Al momento, non c'è il diritto di dare ordini al mondo intero come hanno fatto loro. E l'Alleanza globale per l'immunizzazione vaccinale (GAVI) ha ottenuto l'immunità totale dal governo svizzero". "Questo è stato un colpo di Stato. Chiaramente, si tratta di una scena del crimine globale e stiamo portando tanti piccoli pezzi di prove alle persone, con umiltà. Perché nella scienza c'è sempre un dubbio. È un dubbio sano, e penso che sia un atteggiamento molto importante".

 

In conclusione ringrazio il banchiere e la scienziata per il loro invito, nel senso di promuovere un'azione finalizzata a che le persone si alzino in piedi, cerchino la verità e sfidino lo status quo, sotto la bandiera dell'Umanità. Occorre un risveglio collettivo, esortando le persone a dire basta alle ingiustizie perpetrate dai satanisti vestiti da globalisti.

 

  Concludo questo pezzo non come sono solito fare, cioè con un 'Abbiamo vinto Noi', ma con le parole di Pascal Najadi: "La testa del serpente si trova a Ginevra e posso dirvi che è stata tagliata". Questa bella frase non ci esime dalle responsabilità di agire per il bene singolarmente ed ognuno di noi, ed infatti il banchiere ha completato specificando:  "Se hai un castello di carte, e questo è un castello di carte di un criminale, una carta tirata via da te per giustizia può far cascare l'intero castello. Tutti ora però devono cambiare il loro spirito. E tutti i vaccinati, gli iniettati, sapendo di essere avvelenati, devono tirare giù i castelli di carte... Noi siamo le masse. Siamo miliardi di persone. Alziamoci in piedi e diciamo basta.

Non ci adegueremo più al male".
(Da Telegram - Gianmarco Landi 22-10-2023)

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BREAKING Cortometraggio documentario: Tagliare la testa del serpente a Ginevra, Svizzera

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